Valori validi in relazione alla persecuzione politica di Julian Assange.
Julian Assange è accusato dal governo degli Stati Uniti di aver pubblicato prove di crimini di guerra e abusi dei diritti umani. Sta rischiando una condanna a 175 anni di carcere.
Questo non è solo un attacco al giornalismo, è un attacco al futuro della democrazia.
I valori dei governi che fanno scoppiare guerre attraverso le menzogne e assicurano l’impunità per crimini di guerra, corruzione e violazione dei diritti umani sono evidenti. Disprezzano la verità, la trasparenza e lo stato di diritto.
In una democrazia ci si aspetta che la stampa monitori, indaghi e riferisca gli illeciti governativi, in modo da dare al pubblico una visione equilibrata. Quando pubblicare informazioni autentiche di interesse pubblico diventa un crimine, questo equilibrio è distrutto.
In conseguenza e in risposta alla grave ingiustizia perpetrata contro Assange, Valid Values esplora i valori delle persone che si oppongono alla distruzione di questo equilibrio, compresi alcuni familiari, amici stretti e sostenitori di Assange.
Solidarietà, giustizia e resistenza sono belle parole e principi che dobbiamo tenere presenti nelle nostre menti, nei nostri cuori e nelle nostre azioni.
Dire la verità è un atto di lesa maestà, un atto che offende i potenti mettendo in dubbio la legalità dei secondi fini, da un lato, e la legittimità della fabbricazione dei segreti e l’ossessione di classificare eccessivamente.
Mi interessa un’arte che interagisce con la comunità, un’arte che condivide e non impone. Per quanto mi riguarda l’arte è un modo per navigare nel disagio, nel conflitto, nell’aiuto all’altro, un modo per lavorare con lo spazio politico e civile. L’arte mi aiuta a non guardare dall’altra parte.
Apprezzo la diversità in tutte le cose, così come le libertà fondamentali, ad esempio la libertà di sperimentare, di fare errori, di imparare e di mettere in dubbio me stesso e le strutture del potere e dell’autorità.
Se non fossimo in grado di comunicare gli uni con gli altri, tutto il nostro patrimonio intellettuale non esisterebbe. Ecco perché il nostro diritto di comunicare è il nostro diritto più importante.
In un mondo folle, pubblicare la verità è coraggioso. Agire in base a quella verità è ancora più rivoluzionario. E, se realmente la verità può renderci liberi, allora in una certa misura dev'essere liberatorio contribuire a diffondere la verità. Far circolare la verità offre ad un giornalista un nobile scopo, insieme alla determinazione di continuare a combattere per le ingiustizie.
A volte la rivelazione e la distribuzione di informazioni importanti dipende da individui che agiscono controcorrente. Queste attività- e questi individui- dovrebbero essere protetti perché sono preziosi.
Se i valori discendono dalla ricerca di tutta una vita degli ideali in noi stessi e negli altri, allora dobbiamo, mentre ci sforziamo di raggiungere valori diversi e condivisi, raccogliere tutta la forza e il potere che possiamo sfruttare. E a questo punto non mi resta che sottolineare il valore della salute dal punto di vista mentale, fisico e sociale. Perciò, alla vostra salute, amici.
Persino nella stanza più buia, una candela è sufficiente affinché tutti possano vedere. Perciò, per quanto le cose possano essere buie attorno a voi, non cercate la luce altrove, ma accendete la vostra candela e fate in modo che la gente possa vedere.
In qualità di giornalista d’inchiesta, non lascerò nulla di intentato per permettere a giornalisti come Julian Assange e lo staff di WikiLeaks e a fonti come Chelsea Manning di rivelare crimini di guerra e di vivere in libertà e sicurezza dopo averlo fatto. Questa è la definizione di libertà di stampa in una democrazia.